Trapianto cellulare per danni del midollo spinale
ROBERTO COLONNA
NOTE
E NOTIZIE - Anno XV – 29 aprile 2017.
Testi pubblicati sul sito
www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind
& Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a
fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta
settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in
corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di
studio dei soci componenti lo staff
dei recensori della Commissione
Scientifica della Società.
[Tipologia del testo: RECENSIONE]
Le lesioni traumatiche e i danni di altra origine
del midollo spinale possono causare gravi disfunzioni motorie, sensoriali e
neurovegetative, per le quali non vi sono ancora trattamenti sicuramente
efficaci e risolutivi.
Sono state analizzate e valutate sperimentalmente,
come potenziali terapie, il trapianto di cellule di Schwann, di cellule
progenitrici, di cellule staminali neurali, di cellule della guaina olfattoria,
di precursori di oligodendrociti e di cellule staminali mesenchimali.
Nonostante alcuni parziali risultati confortanti, la scelta terapeutica è
ancora molto difficile per la mancanza di un solido supporto scientifico
all’interpretazione dei processi che effettivamente intervengono nella
rigenerazione. Infatti, ancora poco è noto dei meccanismi mediante i quali
ciascuno di questi tipi cellulari promuove la riparazione e i miglioramenti
funzionali.
L’attenzione della nostra Società al problema della
terapia delle lesioni spinali è costante, fin dalla sua fondazione, e nelle
“Note e Notizie” si possono trovare numerose recensioni di studi su questo
argomento. Una nuova rassegna, che rappresenta un utile aggiornamento sarà
pubblicata a breve su Nature Neuroscience da un gruppo di ricerca canadese.
(Assinck P., et al., Cell transplantation therapy for spinal cord injury. Nature Neuroscience 20, 637-647, doi:10.1038/nn.4541, 2017).
La provenienza
degli autori è la seguente: International Collaboration on Repair
Discoveries, University of British Columbia, Vancouver (Canada); Graduate
Program in Neuroscience, Department of Surgery, Department of Zoology,
University of British Columbia, Vancouver (Canada); Department of Clinical
Neurosciences and the Hotchkiss Brain Institute, University of Calgary, Calgary
(Canada).
I cinque meccanismi più frequentemente proposti nei
lavori sperimentali recenti scelti da Peggy Assinck e
colleghi:
1) Neuroprotezione,
2) Immunomodulazione,
3)
Rigenerazione assonica,
4) Relay neuronici,
5) Rigenerazione
mielinica.
L’importanza della conoscenza dei meccanismi
mediante i quali queste cellule promuovono i miglioramenti funzionali, sia pure
in questa forma iniziale e frammentaria che emerge dai numerosi studi condotti
in tutto il mondo, è cruciale per sviluppare un fondamento teorico e razionale
per proseguire e condurre a buon fine la sperimentazione terapeutica. È
necessario conoscere in dettaglio i meccanismi molecolari alla base dei
processi positivi, ma è ancora più importante definire l’esatta natura degli
ostacoli che impediscono la realizzazione o la prosecuzione dei processi che
portano alla riparazione del danno. Infine, ma cronologicamente questo punto
dovrebbe precedere gli altri, è necessario migliorare i modelli sperimentali
delle lesioni spinali per avere contesti più probanti per la sperimentazione
preclinica delle terapie.
La necessità di questi progressi non può essere
elusa se si vuole davvero rendere il trapianto cellulare un’opzione clinica
praticabile nella maggior parte dei casi e, soprattutto, affidabile nei suoi
risultati.
L’autore della nota invita alla
lettura delle recensioni di argomento connesso che appaiono nella sezione “NOTE
E NOTIZIE” del sito (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA”).
La Società Nazionale di Neuroscienze BM&L-Italia, affiliata alla International Society of Neuroscience, è registrata presso l’Agenzia delle Entrate di Firenze, Ufficio Firenze 1, in data 16 gennaio 2003 con codice fiscale 94098840484, come organizzazione scientifica e culturale non-profit.